Il Mar Mediterraneo, un ecosistema conosciuto a livello mondiale per la notevole biodiversità, a causa della sua conformazione geomorfologica e delle elevate attività antropiche sulle sue coste, risulta particolarmente interessato dalla contaminazione da sostanze xenobiotiche quali gli organoclorurati (OC), ma anche da tossici naturali e da metalli pesanti che le attività umane hanno fatto aumentare in modo indiscriminato. In questo contesto ambientale, i consumatori terminali della catena trofica marina sono particolarmente a “rischio”. Gli squali, in quanto predatori, tendono ad accumulare nei loro organi e tessuti elevati livelli di composti lipoaffini quali appunto OC. A tal proposito la Food and Drug Administration ha inserito gli squali nella lista dei pesci che bambini e donne in gravidanza dovrebbero evitare di mangiare per i rischi legati alle intossicazioni. Negli ultimi anni la popolazione degli squali è diminuita a livello globale del 90%, con valori massimi nel Mar Mediterraneo in cui molte specie (tra cui squalo martello, mako, verdesca, squalo volpe) sono diminuite del 99%. Negli ultimi 2 anni è stata sviluppata questa linea di ricerca per valutare lo stato ecotossicologico di alcuni Elasmobranchi mediterranei e del grande squalo bianco (Carcharodon carcharias) del sud-Africa. A tale scopo sono stati valutati i livelli di alcuni OC (HCB, DDT e PCB) in fegato e muscolo di 10 diverse specie di Elasmobranchi mediterranei oggetto di by-catch o spiaggiatisi lungo le coste. Inoltre, nell’ottica di fornire un ulteriore contributo alle conoscenze di base riguardo l’ecologia e la biologia del grande squalo bianco, nel 2012 l’Unità di Studio e Ricerca sul Grande Squalo Bianco, nell’ambito dell’International Agreement tra le Università italiane di Siena e Cosenza e l’Università sud africana di Stellenbosch, ha svolto un’indagine per valutare lo stato della contaminazione degli esemplari di grande squalo bianco. Esemplari di C. carcharias campionati a Dyer Island (Sud Africa) attraverso l’utilizzo della biopsia cutanea, una metodologia di campionamento assolutamente non distruttiva e non invasiva, sono stati analizzati al fine di valutarne i livelli di OC e Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). L’innovazione di questo studio riguarda in primo luogo l’utilizzo della biopsia cutanea come strumento della valutazione ecotossicologica, utilizzata per la prima volta su C. carcharias e in secondo luogo la messa a punto di biomarkers per la valutazione dell’espressione del citocromo P450 (CYP450), della Vitellogenina (Vtg) e delle Proteine della Zona radiate (Pzr).
- Dr. Primo Micarelli: Aquarium Mondo Marino Centro Studi Squali, Massa Marittima (GR), Italia (http://www.aquariummondomarino.com/cm/).
- Dr. Emilio Sperone e Dr. Sandro Tripepi: Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, Università della Calabria, Italia.
- Prof. Matthew Conrad e Prof. Hannes Van Wyk: Stellenbosch University, South Africa.
1) Tesi di Laurea del Dr. Simone Rizzuto dal Titolo: “Biopsie cutanee per la valutazione dello stato ecotossicologico del grande squalo bianco (Carcharodon carcharias) campionato a Dyer Island (Sud Africa)”. Laurea Magistrale in Monitoraggio e Gestione dell’Ambiente Marino. Anno Accademico 2011-2012.
2) Tesi di Laurea della Dr. Francesca Schillaci dal Titolo: “Indagini ecotossicologiche su specie di elasmobranchi “Top predators” del Mediterraneo”. Laurea Magistrale in Monitoraggio e Gestione dell’Ambiente Marino. Anno Accademico 2011-2012.>
3) MARSILI L., RIZZUTO S., GIANNETTI M., COPPOLA D., CASINI S., FOSSI M.C. 2012 - Skin biopsy as a sensitive non-lethal technique for the ecotoxicological studies of South African great white shark (Carcharodon carcharias). 16th EEA Scientific Conference, Milan, Italy, 22-25 November 2012.
4) MARSILI L., RIZZUTO S., SCHILLACI F., GIANNETTI M., COPPOLA D., CASINI S., FOSSI M.C., ANDREOTTI S., CONRAD M., VAN WYK H., SPERONE E., TRIPEPI S., MICARELLI P. 2013 – Ecotoxicological studies in South African great white shark (Carcharodon carcharias): skin biopsy as a sensitive non-lethal technique. PRIMO 17, Faro, Portugal, 5-8 May 2013: 273.
5) MARSILI L., COPPOLA D., SCHILLACI F., FOSSI M.C., SPERONE E., TRIPEPI S., MICARELLI P. 2013 – Evaluation of organochlorine levels in different species of Mediterranean elasmobranchs. Biology and ecotoxicology of large marine vertebrates: potential sentinels of Good Environmental Status of marine environment, implication on European Marine Strategy Framework Directive, Second edition, Siena, Italy, 5-6 June 2013: 41.
6) MICARELLI P., SPERONE E., TRIPEPI S., RIZZUTO S., COPPOLA D., MARSILI L. 2013 – The Great White Shark, Carcharodon carcharias (Linnaeus, 1758), cosmopolitan top predator, sentinel of the state of health of the oceans. Biology and ecotoxicology of large marine vertebrates: potential sentinels of Good Environmental Status of marine environment, implication on European Marine Strategy Framework Directive, Second edition, Siena, Italy, 5-6 June 2013: 58.
Marsili Letizia (tecnico laureato cat. D)
- Daniele Coppola (Dottorando)