
La comprensione di sorgenti, flussi, distribuzione e destino di contaminanti organici persistenti (POP) è di fondamentale importanza per valutare soluzioni ai problemi legati alla contaminazione. L'ecotossicologia dei POP è un settore scientifico fornisce strumenti efficienti e essenziali per studiare ecosistemi polari, tropicale e temperati. I progetti di ricerca sono di solito finalizzati allo studio dei predatori (pesci come squalo, tonno, pescespada; rettili come tartarughe; uccelli e mammiferi marini) e delle loro reti trofiche. Lo studio di specie a rischio o viventi in aree protette richiede l'uso di metodi campionamento possibilmente non- distruttivi/non-letali. I POP sono quelli di vecchia generazione, emergenti e nuovi inclusi nella Convenzione di Stoccolma (http://chm.pops.int/Convention/ThePOPs/tabid/673/Default.aspx).
Il gruppo di ricerca si occupa di:
- deterinazione di POP, loro distribuzione nei tessuti, andaento dell'accumulo dal livello di tessuto a quell odi polazione dell'ecosistema;
- trasferimento di POP tra comparti abiotici (aria, acqua, sedimenti) e biotici (reti trofiche) e tra livelli trofici; bioaccumulo e biomagnificazione e relativi fattori;
- valutazione del rischio di tossicità (metodo dei TEF, TEQ) nelle reti trofiche marine, anche mediante l'uso di organismi sentinella, per valutare il rischio per la salute delle popolazioni e dell'ecosistema;
- valutazione del rischio per l'alimentazione umana (dose ammissibile settimanale – TWI ‐ e ingestione stimata giornaliera – EDI) nel caso di specie commerciali (tonno, pesce‐spada, squali, ecc.) e alimenti.
- studio del ruolo delle nanoparticelle nell'accumulo di contaminanti in organismi marini (effetto cavallo di Trioia);
- ecologia di vertebrati marini in Antartide (pinguini, stercoraridi).
Parole chiave: Ecotossicologia, Composti organici persistenti (POP), POP emergenti, nuovi POP, Monitoraggio Ambientale, Ecofisiologia, Reti trofiche, Aria, Acqua, Sedimenti, Bioindicatori, Deposizioni atmosferiche, Ecosistemi polari, Ecosistemi temperati, Ecosistemi tropicali, Tossicità, Valutazione del rischio, Gascromatografia, Ecologia, Pinguini, uccelli marini, mammiferi marini, tartarughe, squali, predatori, distruttori endocrini.

In corso:
- University of Trőmso,
- University of Calcutta,
- A&T Texas University,
- Masaryk University,
- University of Murcia,
- Environment Canada,
- University of Toronto,
- Università di Palermo,
- Università di Pisa,
- Unversità di Firenze,
- Unversità di Genova,
- Museo nazionale dell'Antartide (http://www.mna.it/),
e altre.
Concluse (selezione)
- Free University of Amsterdam,
- Michigan State University,
- Wadsworth Center,
- University of New York at Albany,
- Antwerp University, N
- ational Oceanic and Atmospheric Administration – La Jolla,
- University of Barcelona,
- Ehime University.
- Programma Nazionale di Ricerche in Antartide 2009/A1.04: Flussi di contaminanti organici persistenti tra comparti abiotici e biotici di ecosistemi polari, coordinamento nazionale.
- Programma Nazionale di Ricerche in Antartide 2009/A2.10: Contaminazione ambientale in Antartide: livelli ed andamenti degli inquinanti organici persistenti (POPs), coordinamento Università di Pisa, UO3‐Siena: Inquinanti organici persistenti (POPs) negli organismi.
- TUNU Euro‐Arctic Marine Fishes ‐ Diversity and Adaptation (TEAM‐Fish), coordinato da University of Trőmso.
- Programmi di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale (D.M. 19 marzo 2010 n. 51), Anno 2009, prot. 2009FHHP2W: Ecotossicologia marina dei nanomateriali: tossicità e bioaccumulo di nanoparticelle di biossido di titanio in specie eduli in presenza di metalli e diossina.
- CORIBAR (https://sites.google.com/site/ipynicestreams/coribar)/EUROFLEETS (http://www.eurofleets.eu/np4/314.html): ' partecipante remoto', in collaborazione con colleghi dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Trieste (Italy): studio di sedimenti della zona artica per analisi di contaminanti.
Approvati per il 2014
- PNRA 2013/C1.04: UNU Euro-Arctic Marine Fishes (TEAM-Fish): Impatto dei cambiamenti climatici su biodiversità, adattamento, bioaccumulo di contaminanti. Paragoni con l’Antartide.
Attività:
Determinazione dei contaminanti organici persistenti in matrici biotiche e abiotiche; Campionamento di organismi di ecosistemi terrestri e acquatici; campionamento di tessuti/organismi in aree remote; Campionamento di deposizioni atmosferiche e aria; monitoraggio di aria e organismi per composti organici persistenti di vecchia generazione e emergenti (POP) e pesticidi di uso corrente (CUP).
Tecniche di monitoraggio per lo studio della demografia, ecologia riproduttiva e dell'alimentazione di uccelli marini (pinguini, stercoraridi). Telemetria satellitare e uso di dispositivi di rilevamento per uccelli marini (pinguini).
Tecniche analitiche.
Preparazione e estrazione di matrici abiotiche e biotiche, purificazione (cromatografia e PowerPrepSystem), Cromatografia, Gascromatografia. Strumenti disponibili: Gascromatografo‐spettrometro di massa, Gascromatografi ad alta risoluzione con vari rivelatori, Cromatografia liquida a alta prestazione e Cromatografia liquida ad alta prestazione‐spettrometria di massa a trappola ionica, Analisi CHNS/O, Estrazione accelerata con solvente (ASE), PowerPrep System.

- Corsolini S., Sarkar K.S., Guerranti C., Bhattachary B.D., Chatterje M., Biswas S.N., Jonathan M.P., 2012. Perfluorinated Compounds in recent sediments of the Ganges River and adjacent Sundarban mangrove wetland, India. Marine Pollution Bulletin, 64(12): 2829‐2833.
- Corsolini S. Borghesi N., Ademollo N., Focardi S., 2011. Chlorinated biphenyls and pesticides in migrating and resident seabirds from East and West Antarctica. Environment International 37(8): 1329‐1335.
- Dickhut R.M., Deshpande A.D., Cincinelli A., Cochran M.A., Corsolini S., Brill R.W., Secor D.H., Graves J.E., 2009. Atlantic Bluefin Tuna (Thunnus thynnus) Population Dynamics Delineated by Organochlorine Tracers. Environmental Science & Technology 43: 8522–8527.
- Borghesi N., Corsolini S., Leonards P., Brandsma S., de Boer J., Focardi S., 2009. Polybrominated diphenyl ether contamination levels in fish from the Antarctic and the Mediterranean Sea. Chemosphere, 77(5), 693‐698.
- Corsolini S., 2009. Industrial contaminants in Antarctic biota. J. Chrom. A, 1216, 598–612.
- Corsolini Simonetta, Guerranti Cristiana, Perra Guido, Focardi Silvano, 2008. Polybrominated Diphenyl Ethers, Perfluorinated Compounds and Chlorinated Pesticides in Swordfish (Xiphias gladius) from the Mediterranean Sea. Environ. Sci. Technol., 42(12), 4344 – 4349.
- Corsolini S., Borghesi N., Schiavone A., Focardi S., 2007. Polybrominated Diphenyl Ethers, Polychlorinated Dibenzo‐dioxins, ‐furans, and ‐biphenyls in Three Species of Antarctic Penguins. Environ Sci & Pollut Res 14 (6), 421–429
- Corsolini S., Sarà G., Borghesi N., Focardi S., 2007. HCB, p,p'‐DDE and PCB Ontogenetic Transfer andMagnification in Bluefin Tuna (Thunnus thynnus) from the Mediterranean Sea. Environ. Sci. Technol., 41(12): 4227‐4233.
- Corsolini S, Covaci A, Ademollo N, Focardi S, Schepens P., 2005. Occurrence of organochlorine pesticides (OCPs) and their enantiomeric signatures, and concentrations of polybrominated diphenyl ethers (PBDEs) in the Adelie penguin food web, Antarctica. Environ Pollut., 140(2): 371‐382.
- Corsolini S., Kannan K., Imagawa T., Focardi S., Giesy J.P., 2002. Polychloronaphthalenes and other dioxin‐like compounds in Arctic and Antarctic marine food webs. Environ. Sci. Technol., 36: 3490‐3496.
L'elenco delle pubblicazione é consultabile su:
http://www.researcherid.com/rid/B-9460-2012AAAAJ
oppure su:
http://scholar.google.it/citations?hl=en&user=bxR8IP0AAAAJ&view_op=list_works
Chiedere all'autore (simonetta.corsolini@unisi.it) per pubblicazioni non presenti negli elenchi (libri, proceedings, atti, ecc.).
- Pozo‐Gallardo Karla (contratto)
- Baroni Davide (tecnico)
- Badini Simone (dottorando)
- Cotronei Salvatore (dottorando)
- Guerranti Cristiana (assegnista)
- Perra Guido (assegnista)
- Cossu Francesca (contratto)
- Olmastroni Silvia (Museo Nazionale dell'Antartide)