
Gli elementi in tracce sono naturalmente presenti negli ecosistemi: essi vengono rilasciati nei suoli tramite il weathering sulle rocce, o immessi in aria con le eruzioni vulcaniche. La contaminazione ambientale è “la conseguenza di una azione umana capace di modificare le proprietà delle condizioni o della disponibilità e la quantità di risorse in un determinato intervallo di spazio e di tempo”.
I contaminanti ambientali (naturali e di sintesi) si distribuiscono nei vari comparti ambientali in funzione delle loro caratteristiche chimico-fisiche e possono in certe condizioni essere accumulate dopo essere state assunte per via alimentare, respiratoria o per via cutanea. Diventa intuitivo quindi che tramite l'analisi di materiale biologico si possono effettuare estesi studi ambientali. Mentre la scelta degli organismi bioindicatori si basa sulla “sensibilità” di questi a determinate sostanze. Gli organismi “bioaccumulatori” sono invece scelti per la loro elevata capacità di assumere e tollerare elevate concentrazioni degli inquinanti e vengono usati per valutazioni quantitative sull’inquinamento ambientale.
La valutazione dei contaminanti bioaccumulati dagli organismi bioindicatori, viene sempre più spesso utilizzata come tecnica di indagine in affiancamento alle classiche metodologie di rilevamento basate sull'analisi chimico-fisica nei differenti comparti ambientali e permette anche una validazione in vivo dei teorici modelli diffusionali.
Le tecniche di biomonitoraggio sono state ampiamente utilizzate dal gruppo di ricerca sia per indagini su aree naturali ed ambienti remoti che per aree antropizzate come le aree industriali, minerarie ed agricole.
Numerosi progetti hanno riguardato lo studio degli ecosistemi marini costieri che le aree interne.
- PRIN 2011 - Unità operativa Università di Siena Responsabile prof. C. Leonzio Progetto nazionale Coordinatore Scientifico: Salvatore Fasulo Titolo della Ricerca: LA “SYSTEMS BIOLOGY" NELLO STUDIO DEGLI EFFETTI DI XENOBIOTICI IN ORGANISMI MARINI PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELL’AMBIENTE: APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE PER POTENZIALI STRATEGIE DI RIPRISTINO – Durata 3 anni.
- Convenzione di ricerca con USL8 Arezzo. “Distribuzione ed effetti di microinquinanti nell'area circostante il complesso industriale CHIMET basata sull'utilizzo di bioindicatori”. Durata 2 anni.
- Leonzio C., E. Bacci, S. Focardi, A. Renzoni (1981). Heavy metals in organisms from the northern Tyrrhenian sea. The Sci. Total Environ., 20: 131-146.
- Bargagli R., F. Baldi, C. Leonzio (1985). Trace metal assessment in sediments, molluscs and reed leaves in the bay of Follonica (Italy). Mar. Environ. Res., 16 (4): 281-300.
- Leonzio C., A. Pisani (1987). An evaluative model for lead distribution in roadside ecosystems. Chemosphere, 16 (7): 1387-94
- Loppi S., L. Nelli, S. Ancora and R. Bargagli (1997): Passive monitoring of trace elements by means of tree leaves, epiphytic lichens and bark substrate. Environmental Monitoring and Assessment 45: 81-88.
- R. Bargagli, P.L. Nimis, F. Monaci (1997). Lichen Biomonitoring of Trace Element Deposition in Urban, Industrial and Reference Areas of Italy. Journal of Trace Elements in Medicine and Biology, 11(3):173-175.
- F Monaci, F Moni, E Lanciotti, D Grechi, R Bargagli (2000) Biomonitoring of airborne metals in urban environments: new tracers of vehicle emission, in place of lead. Environmental Pollution, 107 (3):321-327.
- Bussoti F., Borghini F., Celesti C., Leonzio C., Cozzi A., Bettini D., Ferretti M. (2002) Leaf shedding, crown condition and element return in two mixed holm oak forest in Tuscany, central Italy. Forest Ecology and Management 6023:21-13.
- R Bargagli, F Monaci, C Agnorelli (2003) Oak leaves as accumulators of airborne elements in an area with geochemical and geothermal anomalies Environmental Pollution, 124(2):321-329.
- Ancora S., N. Bianchi, A. Butini, C. Buia, M.C. Gambi, C. Leonzio (2004),: Posidonia oceanica as biomonitor of trace elements in the Gulf of Naples: temporal trends by lepidochronology. Environmental Toxicology and Chemistry 23(5):1093-1099
- MARSILI, S. CASINI, G. MORI, S. ANCORA, N. BIANCHI, A. D'AGOSTINO, M. FERRARO, M. C. FOSSI - 'The italian wall lizard (Podarcis sicula) as a bioindicator of oil field activity. ' (2009) SCIENCE OF THE TOTAL ENVIRONMENT, Vol.407, 3597 - 3604
Letizia Marsili (Tecnico laureato cat. D)
Ancora S. (Tecnico Laureato Cat. D1)
Bianchi N. (Assegnista)
Fantozzi F. (Dottoranda)
Borghini F. (assegnista)