Applicazioni mineralogico-petrografiche allo studio e conservazione dei Beni Culturali

Conservazione Beni Culturali

L’Unità di Ricerca si occupa di tematiche legate alla diagnostica e alla conservazione dei beni culturali, con particolare riferimento ai dipinti murali, ai bronzi e alle pietre, naturali (rocce) ed artificiali (laterizi e malte), da costruzione ed ornamentali, utilizzate nelle opere scultoree, nei monumenti, negli edifici storici e in contesti archeologici. Le attività, svolte sotto l’aspetto mineralogico-petrografico e geochimico, comprendono sia la caratterizzazione dei materiali e dei relativi fenomeni alterativi, sia studi di casi reali connessi ad interventi di restauro, o con finalità archeometriche, o per autenticazione.

 

I principali campi di interesse sono:

  • caratterizzazione mineralogico-petrografica, chimica e fisica;
  • individuazione delle zone di provenienza;
  • studio di processi e fenomeni di alterazione;
  • mappature, dalla singola opera d’arte ad un intero centro storico, dei materiali e del relativo stato di conservazione;
  • studio di antichi trattamenti di superfici monumentali e scultoree;
  • individuazione delle tecniche pittoriche in dipinti murali antichi;
  • analisi delle terre di fusione di opere in bronzo nell’ambito di studi sulla tecnica esecutiva, identificazione della provenienza, caratterizzazioni di bottega e autenticazione;
  • studio e validazione dell’interazione tra materiali e prodotti/metodi per il restauro;
  • validazione di nuove strumentazioni per la diagnostica.
COLLABORAZIONI

L’Unità di Ricerca collabora con: Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara”, Firenze (IFAC-CNR), Laboratorio di Tecniche Nucleari per i Beni Culturali c/o Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sez. di Firenze (LABEC-INFN),  Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali, Firenze (ICVBC-CNR), Opificio delle Pietre Dure, Firenze, Istituto Centrale del Restauro, Roma,  i Laboratori delle Soprintendenze di Aosta e di Bologna, le Università di Firenze, Pisa, Venezia, Urbino e Messina.
L’Unità di Ricerca collabora inoltre con le Soprintendenze locali e con altre istituzioni preposte alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali (ad es. Comune di Siena) ) e con l’Accademia dei Fisiocritici – Siena.

Ricercatori coinvolti