Il gruppo di Paleontologia del Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente si occupa prevalentemente di foraminiferi e nannofossili calcarei del Neogene e Quaternario, sia dal punto di vista tassonomico e sistematico che da quello delle applicazioni stratigrafiche, paleoecologiche e paleoclimatiche. Gli studi, recenti e attuali, sono stati sviluppati attraverso le seguenti linee di ricerca:
- stratigrafia a plancton calcareo ad alta risoluzione, integrata con magnetostratigrafia e stratigrafia isotopica, di successioni neogeniche mediterranee ed extramediterranee allo scopo di risolvere problematiche bio-cronostratigrafiche;
- ciclostratigrafia/astrocronologia di depositi pelagici del Neogene – Quaternario, con integrazione di dati quantitativi a plancton calcareo con altri derivati da analisi fisico-chimiche (isotopi stabili, proprietà magnetiche, proprietà geochimiche ecc);
- ricostruzione dell'evoluzione climatica neogenica di aree mediterranee ed oceaniche a partire dall'elaborazione di dati quantitativi a plancton calcareo;
- biostratigrafia e bio-geochimica di successioni pelagiche di aree periantartiche con aplicazioni mirate alla ricostruzione dell'evoluzione climatica durante il Miocene medio e alla dinamica della calotta antartica. Particolare attenzione viene rivolta a indagini sul rapporto Mg/Ca dei gusci di foraminiferi planctonici (paleotermometro delle acque oceaniche superficiali) calcolato a partire da analisi di spettroscopia di massa sviluppate anche con tecniche di ablazione laser;
- ricostruzione degli ambienti deposizionali, della paleogeografia ed dell’evoluzione tettonica del settore neogenico - quaternario che dal margine orientale dell'Appennino Settentrionale giunge a quello orientale della Corsica centrale;
- evoluzione sedimentaria e paleogeografica dell'Oligocene - Quaternario dell'Arcipelago Maltese, di quello Tremitese e della Penisola Salentina, con la realizzazione anche di una cartografia geologica;
- stratigrafia integrata ad alta risoluzione di successioni messiniane mediterranee, sia di ambiente marino che evaporitico e fluvio-lacustre, e loro correlazione con sequenze oceaniche;
- stratigrafia ad altissima risoluzione di successioni del Pleistocene superiore - Olocene di aree profonde del Mare e del Canale di Sardegna;
- Micropaleontologia ambientale. Ricerche sviluppate su foraminiferi bentonici, attuali e fossili, e mirate al riconoscimento di anomalie indotte (anche di tipo tassonomico) da condizioni ecologiche stressanti;
- Micropaleontologia applicata all' Archeometria. Ricerche sviluppate attraverso le associazioni fossilifere di campioni prelevati da reperti archeologici (prevalentemente manufatti) e volte principalmente all’individuazione delle potenziali aree di prelievo delle materie prime.
- Mazzei Roberto (Professore a contratto)