

Le attività di questa linea di ricerca, condotte dal gruppo “AgriSOS”, si focalizzano sull’applicazione di un approccio ecotossicologico per valutare l’impatto ambientale delle pratiche agricole e le possibili azioni di mitigazione. L’approccio ecotossicologico adottato si basa sull’analisi integrata delle interazioni tra contaminanti e organismi non target, come gli insetti impollinatori, per comprendere le alterazioni fisiologiche e comportamentali causate dalla contaminazione e da altre pressioni antropiche. Uno degli obiettivi principali di questa linea di ricerca è lo sviluppo di protocolli innovativi e modelli interpretativi per misurare i livelli di rischio ecotossicologico per le popolazioni naturali di ambienti agricoli e urbani.
Questi modelli vanno ad integrare differenti risposte allo stress a livello sub-individuale (ad esempio, attraverso l'analisi di biomarker cellulari e biochimici) e a livello di organismo (comportamento, sopravvivenza). Questa linea di ricerca intende fornire un quadro scientifico solido per orientare le politiche agricole verso pratiche più sostenibili e per preservare l’equilibrio ecologico e la biodiversità nelle aree rurali.

Nello specifico, questa linea di ricerca si occupa di:
Valutare gli effetti sub-letali dei contaminanti ambientali su Apis mellifera e altri insetti impollinatori
Questi studi mirano a valutare gli effetti sub-letali dei contaminanti di origine agricola e urbana sulle api e sugli altri insetti impollinatori, attraverso un approccio basato su biomarker in grado di fornire informazioni su potenziali alterazioni di diversi pathways fisiologici: neurotossicità, processi di detossificazione e metabolici, stress ossidativo, danno al DNA, immunotossicità, stress cellulare e mobilizzazione energetica.
Studi in laboratorio vengono condotti per valutare gli effetti tossicologici dei pesticidi commerciali e di altri contaminanti antropogenici, sia singolarmente che in combinazione. Studi in campo vengono condotti per valutare lo stato di salute degli impollinatori, selvatici e non, e per valutare l’efficacia delle misure di mitigazione messe in atto in agricoltura a favore degli impollinatori, in linea con le politiche EU sulla salvaguardia della Biodiversità.
Investigare gli effetti tossicologici di fungicidi e altri pesticidi su organismi non bersaglio del suolo
Questi studi si propongono di valutare i potenziali effetti tossici dei vari fungicidi utilizzati in agricoltura su specie non bersaglio del suolo (ad esempio Eisenia fetida).

Indagare lo stato ecotossicologico di specie aviarie provenienti da ambienti a diverso impatto antropico
Questi studi si propongono di condurre monitoraggi ecotossicologici su specie di uccelli,
applicando un approccio multi-biomarker e multilivello (da biochimico/cellulare a livello di popolazione).
Hanno lo scopo di indagare l'influenza dei cambiamenti ambientali e dei multi-stressors sullo stato fisiologico delle specie aviarie.

Valutare la presenza di contaminanti chimici e biotossine in prodotti a filiera corta.
Valutare il potenziale rischio tossicologico relativo allo smaltimento dei sottoprodotti della produzione di olio d'oliva (acqua di vegetazione e sanse) su organismi del suolo e d'acqua dolce.
Il fine ultimo è quello di bio-rimediare e riutilizzare questi sottoprodotti negli agroecosistemi.
Il gruppo di ricerca è attivo nello studio degli effetti di inquinanti di vecchia e nuova generazione su specie protette quali le tartarughe marine
e nello sviluppo di modelli integrati per lo studio dello stato di salute e dei servizi ecosistemici di ecosistemi fluviali.